I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi e a renderli il più possibile efficienti e semplici da utilizzare. Utilizzando tali servizi e navigando i nostri siti, accetti implicitamente il nostro utilizzo dei cookie. I cookie presenti in questo sito sono esclusivamente di tipo tecnico e non profilano in alcun modo il comportamento dell’utente. Per maggiori informazioni sui dati registrati dai cookie, si prega di consultare la nostra Informativa Cookie.

Ognuno di noi desidera avere il plastico ferroviario che sia il più possibile simile alla realtà. Un metodo per ottenere ciò è quello di dipingere gli edifici, le locomotive ed i rotabili in genere. La tecnica migliore in questo caso è quella dell'aerografo.

In questo articolo impareremo le tecniche fondamentali, utili per un principiante, per utilizzare l'aerografo. Apparentemente può sembrare una tecnica difficile ma in realtà non lo è. Con la pazienza, la pratica e la giusta tecnica l'aerografo può essere anche molto divertente.

Capire la terminologia.

Esistono diversi tipi di aerografi e quello che meglio si adatta alle proprie esigenze dipende molto dai gusti. Innanzi tutto dobbiamo sceglierne uno che riusciamo ad impugnare facilmente e senza fatica e che riusciamo bene a maneggiare. Poiché dipingere con l'aerografo richiede tempo, sarebbe fastidioso dover utilizzare un modello poco ergonomico per la nostra mano.

Ci sono due tipi di aerografi: a singola azione e a doppia azione. Un aerografo ad azione singola ci permette di regolare il volume dell'aria che passa attraverso l'ugello mediante il pulsante. Quello a doppia azione ci permette di utilizzare il pulsante per regolare sia il volume dell'aria che la quantità di colore emesso: la quantità di aria è regolata dalla pressione che diamo al pulsante, mentre la quantità di colore si regola spostando in avanti o indietro il pulsante stesso. Questo tipo di aerografo è molto utile quando si deve dipingere in aree ristrette, nelle quali è necessario il controllo della quantità di vernice emessa.

Esiste anche un terzo gruppo di aerografi, detti ibridi: essi sono a singola azione ma la vernice è miscelata internamente.

A voler essere precisi è possibile anche un'ulteriore suddivisione degli aerografi: a miscelazione interna ed esterna. Quelli a miscelazione interna producono una migliore atomizzazione della vernice e quindi una miglior resa ma sono più difficili da pulire.

L'aria.

La fonte più economica di aria compressa per l'aerografo è quella ottenuta dalle bombolette. L'inconveniente è che oltre ad essere impossibile regolare la quantità di aria che fuoriesce dalla bomboletta, in caso di prolungate sessioni de verniciatura l'aria può congelarsi a causa dell'espansione interno/esterno bomboletta .

Se abbiamo intenzione di usare più frequentemente la tecnica dell'aerografo allora dobbiamo mettere in conto l'acquisto di un compressore d'aria. Quelli migliori hanno una regolazione del flusso dell'aria, che è molto utile; altra caratteristica auspicabile è quella di un filtro per la condensa, nemica delle nebulizzazioni.

Inconveniente del compressore è l'essere rumorosi. Alcuni hanno un dispositivo che li spegne quando non è necessario l'afflusso di aria verso l'aerografo. Alcuni modelli, derivati dai compressori dei frigoriferi, sono più silenziosi ma anche più costosi.

I colori.

Nel modellismo ferroviario i due principali tipi di colori utilizzati sono quelli acrilici e quelli a base di solvente. Questi ultimi vanno però utilizzati con precauzione sui nostri modelli di plastica: i solventi possono attaccare il materiale ed è necessario perciò applicare innanzi tutto delle coperture protettive sulla plastica da verniciare. I solventi sono anche tossici e perciò vanno utilizzati in ambienti areati, meglio se utilizzando una mascherina, dei guanti e degli occhiali protettivi.

I colori acrilici, o a basa d'acqua, sono invece sicuri per essere utilizzati sulla plastica. Benché essi siano etichettati come non tossici è sempre bene utilizzare tutte le precauzioni esposte per i colori a solvente. Rispetto a questi gli acrilici richiedono inoltre una maggior pressione d'aria per essere nebulizzati.

Entrambi i tipi di colore vengono venduti specifici per l'utilizzo con l'aerografo. Prima dell'utilizzo mischiate sempre bene il colore per miscelare i pigmenti. Evitate di sbatterli perché ciò causerebbe il contatto con il tappo che generalmente presenta delle particelle di vernice indurita che potrebbero ricadere nel colore e una volta risucchiati dall'aerografo impedirne il funzionamento otturandolo.

In molti casi è bene aggiungere un diluente specifico per il nostro tipo di vernice. Il prodotto che dobbiamo ottenere prima di utilizzarlo con l'aerografo deve avere la viscosità del latte. Come regola generale se vogliamo invecchiare o sporcare un modello dobbiamo avere un colore più diluito di uno utilizzato per verniciare. Meglio dare una mano in più che avere troppo colore!

Preparare la superficie da colorare.

Prima di essere verniciata dobbiamo pulire accuratamente la superficie da trattare. Il metodo più semplice è quello di utilizzare acqua calda leggermente saponata. Anche l'utilizzo di un vecchio spazzolino da denti può facilitare a raggiungere le aree più nascoste. Una volta lavato il modello va lasciato asciugare su un pezzo di carta o uno strofinaccio.

Verniciare e mascherare.

Prima di iniziare a verniciare fare una prova su un materiale simile al modello così da verificare se la diluizione del colore è corretta.

Verniciate il modello con movimenti elastici del polso, da una parte all'altra, senza applicare troppa vernice.

Per acquisire pratica nella tecnica dell'aerografo è consigliabile iniziare con modelli che richiedono l'applicazione di un solo colore. Successivamente è possibile utilizzare più colori.

Per evitare che il secondo colore vada a coprire il primo bisogna applicare del nastro adesivo da carrozzieri. Il bordo di questo nastro di carta non è però molto preciso e quindi il bordo di verniciatura può risultare non perfettamente preciso. Per ovviare a ciò possiamo stendere il nastro adesivo su un piano di vetro, tagliarlo con un taglierino ed un righello di acciaio e poi applicarlo: ora sì che avrà i bordi netti!

Lasciate asciugare il colore per 24 ore quindi togliete il nastro adesivo tenendolo inclinato di 45° per evitare di far sollevare la vernice sottostante.

Pulizia dell'aerografo

Se l'aerografo viene mantenuto costantemente pulito potrà regalarvi tanti anni di ottimo servizio, viceversa una scarsa pulizia renderà la pittura poco divertente e di scarsa qualità. Generalmente nel manuale di istruzioni dell'aerografo è possibile trovare validi consigli per la pulizia.

Altri consigli sono di smontare l'aerografo e pulirlo accuratamente con un diluente quindi asciugarlo e lasciarlo asciugare prima di rimontarlo; per gli aerografi a doppia azione oliare leggermente l'ago interno.

Plastico Ferroviario è il portale con tanti spunti, idee, consigli e video per gli appassionati del modellismo ferroviario. Rivolto in sepcial modo ai fermodellisti alle prime armi non manca di soddisfare anche i modellisti esperti che qui troveranno probabilmente un modo differente nella realizzazione di plastici ferroviari. 

Immagini plastici

galleria2galleria2galleria2galleria2galleria2galleria2galleria2galleria2galleria2

Newsletter

Rimani collegato con noi!

Contatti

Per ogni dubbio o suggerimento

...scriveteci !!